Oggi parliamo del cambio sequenziale robotizzato, nato intorno agli anni '90 da una semplice idea. Il funzionamento della trasmissione, si basa su una singola frizione che connette e disconnette il motore al cambio, ed una serie di coppie di ingranaggi montati su due alberi paralleli che, in modo sequenziale, vengono accoppiate e disaccoppiate, grazie al movimento di manicotti e sincronizzatori.
Rispetto ad un cambio tradizionale - ed è questo il motivo per cui viene considerato un automatico - le operazioni di attuazione della frizione, nonché di selezione e innesto delle marce sono svolte in maniera autonoma dal cambio stesso. Tutto è comandato da una centralina elettronica. Su un auto dotata di cambio robotizzato, quindi, ci sono solamente due pedali (gas e freno) e una leva per impostare la modalità di guida (comunemente P, R, N, D e S+-).
PREGI: